È importante scegliere la voce giusta per app e videogiochi.
Perché dovresti scegliere me? Almeno per 4 buoni motivi + 1 se sei a Parigi.
- Ti faccio conoscere tutti i personaggi nella mia testa
Ho tante voci dentro di me, alcune hanno anche un nome. Sono abituata a entrare e uscire dalla mia voce per diventare qualcun altro. - So colorare con la mia voce
Per essere la voce di app e videogiochi conta avere una voce duttile che sa comprendere il mood del progetto. Dalle fiabe interattive per bambini a un’app per correre, dalle avventure di una guerriera dello spazio a un orsetto che raccoglie mele nel bosco. Mi aiuta incredibilmente aver fatto teatro e musical per diversi anni e aver interpretato diversi ruoli, essermi messa nei panni di qualcun altro, ma c’entra sicuramente anche la mia passione per le imitazioni e la comicità che mi ha dato la predisposizione a sperimentare voci senza timore. - Sono veloce e ricettiva
Non dovremo rifare la stessa frase 30 volte, a meno che tu non voglia 30 interpretazioni diverse! Sono ubbidiente (leggo e interpreto esattamente come mi chiedi di farlo) e veloce (così possiamo registrare nei tempi stretti che hai senza penalizzare la qualità). - Sono brava anche in condizioni estreme
Mentre le voci che devono doppiare film e cartoni animati vengono chiamate a progetto finito, con trama e copioni ben definiti, io e te lo sappiamo che il doppiaggio di un videogioco si realizza spesso mentre lo stanno sviluppando o in contemporanea al doppiaggio in lingua originale. È più complesso per il voice over talent immedesimarsi solo con una traccia audio del collega inglese o tedesco o francese, ma anche “al buio” me la sono sempre cavata molto bene! - Registro nel tuo studio a Parigi
Il tuo studio è a Parigi? Posso raggiungerti e registrare la voce per il tuo videogioco o la tua app.
Ecco alcuni esempi di voce per app e videogiochi che ho realizzato per i miei clienti:
Perché non cominciamo subito a giocare con la mia voce?
Partiamo con il tuo progetto, lavoriamo insieme!
Una voce, tante voci
Ho iniziato da piccola con mia sorella a inventare personaggi con cui giocare. C’era la ragazzina che veniva da Giove, c’era la partecipante albanese di Giochi Senza Frontiere, il capitano della navicella spaziale (amavo già allora molto lo spazio). Ognuno di loro aveva una voce e quelle voci ero io.
Non contenta ho iniziato a fare le imitazioni. Erano gli anni ‘90 e i comici avevano trovato questa strada per far ridere: imitare i modi di dire delle persone famose, quelle dello spettacolo, della politica, della cultura, il loro tono di voce, i tic, i movimenti. Io ero specializzata nell’imitare Giulio Andreotti (politico), Carmen La Sorella (giornalista RAI), Fantozzi (personaggio di film), Heather Parisi (ballerina americana). Ero quella che alle feste faceva divertire tutti mentre le mie amiche davano i primi baci. Guardavo i programmi in televisione in cui c’erano Anna Marchesini (grande attrice italiana divertentissima), Franca Rame, Loretta Goggi, Gigi Proietti.
Se oggi posso creare personaggi con voci diverse e immedesimarmi a tal punto da diventare quel personaggio è sicuramente anche per tutto quello che è successo da allora. Questo vale per i videogame ma anche per le app: date le caratteristiche della mia voce, giovane, brillante e fresca, interpreto di frequente ruoli da teenager o voci dedicate ai ragazzi e agli adolescenti.
Stai pensando al tuo prossimo progetto multimediale?
Complimenti, hai appena trovato la tua voce!